Che ci crediate o no, la competenza personale funziona in realtà come un muscolo. Se non sei mai stato in palestra e all’improvviso inizi a sollevare pesi, cosa pensi che succederà?
Beh, non serve un chirurgo del cervello per capire che il mattino dopo, non ti sentirai molto bene e sarai tutto dolorante. Ti accorgerai che i tuoi muscoli sono dolenti e soffrirai per il dolore. È come se qualcuno ti urlasse di smettere di allenarti e di farla finita con quei pesi.
Certo, tu hai tanta buona volontà e costringi te stesso ad uno sforzo immane. L’enorme quantità di pressione sui muscoli che non sono abituati a quello stress ti porterà effetti indesiderati. Cosa pensi che succederà allora? Esatto, sentirai molto dolore.
Il segreto è che devi superare quel dolore.
Molte persone hanno l’impressione che se il loro corpo sta dicendo loro che è tutto dolorante quello è il segnale di stop. Questo è l’errore più comune. Quando ascolti il tuo corpo, stai praticamente ascoltando quella parte di te che ti sta dicendo di prendertela comoda. Stai ascoltando quella parte di te che non vuole essere stressata, messa a confronto e sfidata.
Cosa pensi che ti chiederà? Naturalmente di prendertela comoda, di fare qualcos’altro, qualcosa che sia più piacevole. Ti chiederà di abbandonare l’idea di fare qualcosa che ti possa comportare disagio o sacrificio.
Ma poi scopri che se vuoi far sparire il dolore, devi metterti di nuovo alla prova, ritornare in palestra e sollevare ancora quei pesi. Certo, il giorno dopo ti sembrerà di essere morto, ma se vai avanti e non ti scoraggi, il dolore un po’ alla volta svanirà.
Scopri che quel dolore è solo temporaneo. È il piccolo prezzo che devi pagare per raggiungere livelli più elevati di disciplina e forza.
Lo stesso vale per la tua competenza. Se vuoi concentrarti solo sul tuo attuale livello di esperienza e conoscenza, senza chiedere nulla di più a te stesso non migliorerai mai.
Se rinunci a percorrere nuove strade, non sarai curioso di sapere cos’altro c’è la fuori. Non avrai mai il desiderio entrare a piè pari nella sfida perché ti accontenti e non chiedi di più.
Ma questo è un comportamento deludente che non fa parte di chi vuole crescere e migliorare e capire qualcosa di più di se stesso.
Devi invece rompere quei fragili equilibri che ti hanno dato sicurezza fino a quel momento e rimetterti in gioco. Ci saranno delle difficoltà da superare ma devi provare a mischiare le carte e capire come collegare i diversi punti di vista per sperimentare nuove prospettive di visione delle cose oggetto della tua considerazione.
Se non agisci come ti ho detto, non otterrai nulla di ciò che vuoi. Se invece lo farai, le nuove conoscenze e le nuove consapevolezze ti porteranno ad un livello successivo e potrai diventare un grande esperto nel tuo mercato di riferimento e godere di autorità nel tuo campo specifico.
Purtroppo, molte persone pensano di poter andare avanti così, prendendosela comoda in base al loro attuale livello di competenza. E questo comportamento alla fine li costringerà a scappare davanti alle sfide. Si concentrano sulle cose che sanno già e non chiedono di più.
Però, agendo in questo modo, non capiscono che più insistono in questo atteggiamento, meno diventano competenti, perché il valore delle loro conoscenze si erode nel tempo.
E’ importante inoltre sottolineare che, se non vuoi sfidare te stesso, è probabile che non riuscirai a capire modi migliori per articolare proficuamente ciò che già sai.
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La competenza si basa sulla fiducia e otterrai una road-map che ti permetterà di migliorare il “gioco della tua vita” su molti altri livelli e sarà un’esperienza bellissima.
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