Appassionato, dolce, sincero, intimistico, cruento, spietato. Ecco il primo romanzo di Beppe Amico
In questo articolo, desideriamo lasciare da parte per un attimo le argomentazioni legate a questo Blog per regalarvi un momento di riflessione, tanto utile per poter svolgere al meglio anche la nostra professione.
Abbiamo bisogno di attimi di pausa e di meditazione per poter meglio convogliare le nostre energie e finalizzare i risultati del nostro lavoro.
Ho deciso di regalarvi un ebook che non parla di lavoro, ma forse potrebbe aiutarvi a svolgerlo meglio, perché pensare solo ai soldi non aiuta a farli, anzi, ci allontana dal vero scopo della nostra vita e dai valori che veramente contano anche per avere successo nella nostra professione. Spero che possa esservi di aiuto per la vostra crescita e il miglioramento di voi stessi. Al termine dell’articolo troverete un link per leggere alcuni capitoli di questo romanzo e per intero se avete l’abbonamento a Kindle Unlimited.
E’ disponibile in edizione ebook e in brossura stampata il primo romanzo di Beppe Amico, scrittore e saggista, autore di alcuni best seller di grande successo.
Il titolo dell’opera è “Ovunque vai porti te stesso” che già nelle prime settimane dal lancio ha ottenuto risultati lusinghieri su tutti gli Store on line.
Il romanzo è adatto a tutti i lettori che amano l’intimismo e i buoni sentimenti.
Luca Frassi, scrittore di successo, attraversa una grave crisi di creatività. Non riesce a trovare la giusta ispirazione per il suo nuovo romanzo. Un aiuto imprevisto gli arriverà da persone inaspettate.
“Ovunque vai porti te stesso” – il primo romanzo di Beppe Amico
Dopo la tragica morte di Katia, fidanzata di suo figlio Christian, incoraggiato dalla moglie Denise e dalla consuocera, parte per una vacanza sull’isola del Giglio dove sarà il protagonista di avventure tragicomiche che gli cambieranno la vita.
Vita, passioni, vizi, difetti, virtù e aspirazioni di un uomo che desidera realizzare se stesso.
Il libro dipinge le ossessioni e le inquietudini di un personaggio alla ricerca di identità e conferme, sempre in bilico tra la sua grande ambizione e le sue insicurezze. Attraverso un cammino di crescita e una vita sofferta, troverà la sua redenzione.
Un racconto introspettivo, appassionato e dolce, simpatico e divertente, a tratti cruento e persino spietato.
“Ovunque vai porti te stesso” – il primo romanzo di Beppe Amico.
La vicenda è ambientata nella campagna ferrarese e sull’isola del Giglio, almeno due decenni prima della tragedia della Costa Concordia e si snoda in due parti distinte che non mancheranno di divertire e sorprendere il lettore.
Il racconto appare agile e sciolto e racconta le vicende di un uomo in profonda crisi creativa che non riesce più a trovare il bandolo della matassa.
Fin dalle prime pagine questo romanzo cattura e coinvolge in un crescendo di toccanti emozioni che scaturiscono da sentimenti sinceri ed intimistici che si alternano a momenti di puro spirito e autentico divertimento.
“Voglio sgombrare subito il campo da equivoci – chiarisce l’autore – questo romanzo non è autobiografico. Gli atteggiamenti psicologici e caratteriali di Luca Frassi, il protagonista del libro, non toccano che marginalmente la mia esperienza di vita. Del resto è chiaro, in qualsiasi opera di narrativa, non può mancare un po’ dell’anima dell’autore. E questo libro non fa eccezione!
Credo che i tratti forti e talora disarmanti di Luca, descritti in questo romanzo, siano comuni a molti lettori. Forse possono essere il prodotto di una società fluttuante che ha perso di vista i valori che realmente contano. I loro effetti negativi spesso si riverberano su tutti noi con esisti imprevedibili e diversi in ciascuno. E’ perciò possibile che il lettore di queste pagine, possa identificarsi nelle ossessioni e nelle piccole manie del protagonista. Altri invece potranno sorridere o esserne divertiti, guardare con sufficienza e persino snobbare il personaggio protagonista; qualcuno potrà storcere il naso e rimanere spiazzato dal suo atteggiamento; ad alcuni potrà sembrare persino irrazionale e illogico, altri, infine, potranno condividere i suoi sentimenti”.
Beppe Amico è convinto che in questo suo primo romanzo vi siano sufficienti elementi di riflessione su una vita che negli ultimi decenni è mutata radicalmente e alla quale, siamo obbligati ad adattarci cercando di mettere in campo le nostre migliori risorse.
Il titolo si rifà ad un famoso detto di Sant’Agostino, il quale affermava che in nessun posto del mondo potremo avere la certezza di trovare la felicità, perché – ricordava il celebre dottore della Chiesa – ovunque andiamo, noi portiamo sempre noi stessi con tutti i limiti che ci contraddistinguono e il bagaglio del nostro vissuto.
“Era mia intenzione mettere in evidenza – spiega ancora l’autore – che anche un temperamento fluttuante, irrazionale e illogico come quello del protagonista Luca Frassi, può crescere e migliorare con il solo concorso della libera volontà, con l’impegno, l’organizzazione di se stesso e una sana disciplina di vita. La redenzione quindi è possibile per tutti, ma passa spesso da strade dolorose, fatte di espiazione, sacrificio e sofferenza. Ogni rinnovamento teso alla crescita è frutto di una cruenta guerra che noi muoviamo ai demoni del nostro teatro interiore”.
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