Qualcuno afferma che a causa dell’avvento dell’intelligenza artificiale e delle sue applicazioni nel mondo dell’editoria, molte persone rimarranno senza lavoro. Ma è proprio vero o si tratta solo di inutili congetture? Proviamo a capire in che modo l’intelligenza artificiale può aiutare gli scrittori e i copywriter?
L’intelligenza artificiale sta in effetti rivoluzionando enormemente il mondo dell’editoria, sia quella digitale che quella tradizionale. Essa può davvero offrire molti vantaggi agli scrittori e copywriter impegnati ogni giorno nel loro lavoro.
Grazie alla sua capacità di elaborare grandi quantità di dati e di analizzare il comportamento dei consumatori e quindi comprendere perfettamente i loro gusti, l’IA può aiutare a creare contenuti personalizzati e mirati secondo specifici target, migliorando l’esperienza dei lettori e aumentando l’efficacia delle campagne di marketing. In pratica l’intelligenza artificiale riesce a colpire più efficacemente i consumatori perché offre loro quello che desiderano.
A.I. come supporto agli scrittori
L’IA può anche supportare gli scrittori nella fase di ricerca, fornendo informazioni e dati utili per la stesura di articoli e libri.
Grazie all’IA, è possibile effettuare ricerche più rapide ed efficienti su argomenti specifici e accedere a informazioni che potrebbero esser difficili da trovare in altri modi.
Questa possibilità permette agli addetti ai lavori di risparmiare tempo e denaro.
Le ricerche per l’ambientazione di un libro, ad esempio, non dovranno avvenire su tutta la rete e non saremo obbligati a visitare centinaia e centinaia di siti per raccogliere le informazioni che ci servono. Basterà semplicemente porre delle domande finalizzate a reperire tutte quelle informazioni che ci permetteranno poi di creare la trama del libro, le vicende, le ambientazioni, i vari personaggi, ecc.
Va tuttavia detto che i testi relativi alle risposte fornite da queste chatbot (ce ne sono alcune altre oltre Chat GPT), vanno sempre verificati perché non sempre sono in grado di rispondere in modo corretto.
A.I. come supporto agli scrittori
Riguardo all’idea che l’IA possa sostituire completamente gli scrittori e i copywriter è a mio giudizio fuorviante. Almeno allo stato attuale.
Anche se l’IA è in grado di generare testi automaticamente in molti e diversi ambiti, manca ancora della capacità di creare contenuti originali e di alta qualità. La creatività, l’intuizione e la capacità di comunicare in modo efficace sono ancora prerogative umane che una macchina, per quanto ben addestrata, non può possedere.
A prescindere da queste considerazioni, l’evoluzione dell’IA nel mondo dell’editoria potrebbe portare a una ridefinizione delle competenze richieste per gli scrittori e i copywriter, con la conseguente necessità da parte di chi lavora nell’editoria di affrontare con coraggio e determinazione queste nuove sfide cercando di trasformarle in competenze essenziali. Gli analisti comunque sono concordi nell’affermare che per ora è improbabile che l’IA sostituisca completamente il lavoro degli scrittori e dei copywriter; piuttosto, queste nuove tecnologie potranno affiancare e migliorare le loro attività rendendola più agevole produttiva.
A.I. come supporto agli scrittori
L’intelligenza artificiale può essere senz’altro un’utile risorsa per gli scrittori e i copywriter e naturalmente anche per chi lavora nell’editoria (ad esempio i grafici creativi, i marketer, gli editor, ecc.).
Inoltre, l’IA può essere utilizzata per la correzione grammaticale e ortografica dei testi. Questo potrebbe far risparmiare agli scrittori e copywriter un tempo prezioso e consentire loro di concentrarsi sulla creazione di contenuti di alta qualità.
A.I. come supporto agli scrittori
Per quanto riguarda il timore che l’IA possa causare la perdita di posti di lavoro nel settore editoriale, è importante considerare che questa nuova tecnologia potrebbe senza dubbio essere utilizzata per migliorare l’efficienza del lavoro, ma non per sostituire completamente gli esseri umani. Esisteranno sempre attività che richiederanno doti specifiche e attitudini particolari come la creatività, l’intuizione e l’empatia umana, cioè la capacità di entrare in sintonia con le persone; riflettendoci attentamente, dobbiamo proprio convenire che questi aspetti della professione sono difficilmente replicabili dall’IA. La collaborazione tra l’intelligenza artificiale e gli esseri umani porterà certamente a risultati migliori e offrirà nuove opportunità per la creatività e l’innovazione anche nel comparto dell’editoria.
Le risorse a disposizione sono quelle già ampiamente pubblicizzate in questo periodo e cioè ChatGPT che è arrivata alla versione 4 e l’innovativa Chatsonic che promette veri e propri miracoli.
La prima è disponibile a questo link: https://chat.openai.com/. La seconda qui: https://writesonic.com/chat
Nei prossimi post parleremo di come il mondo dell’intelligenza artificiale potrà aiutare i grafici creativi a creare immagini e illustrazioni perfette da utilizzare per i loro libri.
A.I. come supporto agli scrittori – articolo di Beppe Amico (scrittore, giornalista e saggista). Visita la nostra pagina Facebook: www.facebook.com/professionescrittore. Per contattare la nostra redazione utilizza l’apposito form.